NPL e Progetti Etici

Chi non ha soldi può disporre di assets, know how o risorse per la realizzazione di uno o più progetti a sfondo etico.

Progetti e iniziative, anche imprenditoriali, resi possibili dalla riconversione di una moltitudine crediti insoluti.

L’idea potrebbe trovare applicazione grazie ad accordi e normative fiscali tesi a definire una nuova modalità di estinzione dei debiti pecuniari attraverso la messa a disposizione, da parte dei debitori, di importanti “risorse” progettuali.
L’ipotesi di fondo, da valutare sul piano prativo, si basa sul presupposto che un debito pecuniario potrebbe estinguersi anche attraverso la messa a disposizione da parte del debitore di “risorse” non monetarie sotto forma, innanzitutto, di know-how, idee e risorse materiali.
La domanda alla base di questa possibilità di gestione di grandi stock di crediti deteriorati è se sia meglio cederli, realizzando pesanti perdite, o provare a riconvertirli, ricavando un valore probabilmente inferiore a quello originario ma senz’altro apprezzabile, grazie ad uno scambio soldi/lavoro/assets.
L’applicabilità, dal lato operativo, è da valutare e potrebbe richiedere una tecnologia “Blockchain” per consentire di immettere nel “sistema” risorse immediatamente convertibili in una “valuta” virtuale con cui i debitori potrebbero saldare, anche parzialmente, il loro debito nei confronti di Banche o Utilities.

Un debito potrebbe estinguersi grazie a prestazioni professionali e know-how.

L’idea si riconduce allo stesso principio sottostante gli “ecosistemi progettuali secondo cui il portafoglio clienti di un operatore (Banca o Utility) è costituito da un universo eterogeneo di individui, professionisti e imprese, Naturalmente ricco di capacità, idee e know-how. Risorse, che se opportunamente mappate e organizzate potrebbero essere utilizzate per la realizzazione di una moltitudine di progetti e iniziative, anche imprenditoriali, di cui l’”operatore” potrebbe essere il principale promotore.
Banche e Utilities potrebbero così farsi promotori di progetti che potrebbero poi essere venduti, utilizzando “risorse” presenti fra i loro debitori insolventi a cui sarà proposto di lavorare al progetto stesso in cambio di una riduzione del loro debito, in ragione delle prestazioni fornite. Costoro, avrebbero l’opportunità di sanare la loro posizione debitoria, scongiurare azioni anche legali nei loro confronti e, magari, trovare nuove e interessanti opportunità di lavoro.

Banche e Utilities potrebbero dare vita ad una moltitudine di progetti e iniziative anche imprenditoriali

Una società elettrica potrebbe coinvolgere la sua clientela, innanzitutto insolvente, in un progetto finalizzato ad individuare nuove metodologie per generare energia pulita, nuovi sistemi per migliorare il trasporto, la viabilità, il telelavoro, piuttosto che avviare iniziative a favore dell’Ambiente, specie quello in prossimità delle centrali di produzione o dei giacimenti di idrocarburi.
Una Banca potrebbe coinvolgere la sua clientela per lo studio di nuove forme di finanziamento o di investimento per la clientela, nuove modalità per una corretta erogazione di finanziamenti alla Imprese, e così via.

I clienti di una società energetica possono aiutarla a definire un nuovo sistema per generare energia pulita o per migliorare i servizi alla clientela

I clienti di una Banca possono aiutarla a definire un nuovo tipo di conto corrente, nuove forme di investimento, per migliorare i prodotti per il credito.

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