I BAMBINI HANNO UNA CREATIVITA’ PURA POICHE’ NON SONO VINCOLATI DAI “LIMITI” DELLA CONOSCENZA
Uno dei primi e più importanti anelli di quella che potrebbe divenire una straordinaria catena di (nuovo) valore è un sistema scolastico rinnovato e innovativo capace di forgiare professionisti e innovatori, attraverso specifici percorsi che dovranno favorire la nascita di nuove categorie professionali e nuovi professionisti impegnati nella grande “macchina” progettuale italiana. La nostra scuola, in parallelo al precipuo compito formativo ed educativo, potrebbe apportare un nuovo importante contributo grazie all’avvio di un percorso rivolto ai giovani affinché siano più formati e più preparati agli scenari futuri e allo sviluppo progettuale italiano.
Programmi di studio specifici dovranno riuscire, più di quanto non avvenga oggi, a centrare lo sfidante obiettivo di valorizzare attitudini e capacità di ogni singolo studente. I profili più promettenti, individuati e valorizzati dal corpo insegnanti, potrebbero beneficiare di adeguati percorsi di studi focalizzati, oltre che sulle attitudini, sulle aspettative di ognuno. Questo consentirebbe ai giovani un più veloce e agevole inserimento nel mondo del lavoro e apporterebbe al sistema, innanzitutto produttivo, un contributo molto più centrato e concreto.
La scuola di oggi, tuttavia, potrebbe già essere in grado di dare un supporto significativo all’attività progettuale degli Hub (incubatori progettuali) che si andrebbero a posizionare sul territorio, fornendo un sostanziale apporto nei processi di co-generazione d’idee; linfa vitale per il loro corretto funzionamento.
I giovani potrebbero così assumere un ruolo inedito e cruciale nello sviluppo di progetti basati su idee innovative sorrette da una fantasia sconfinata di cui i giovani e, più ancora, i bambini sono particolarmente dotati